Programma di Diritto Tributario:

Il corso parte dal presupposto che il diritto sia il settore delle scienze sociali dedicato alle organizzazioni dedicate alle funzioni istituzionali pubbliche, nel nostro caso la funzione tributaria. Si tratta di una funzione giuridica, ma non giurisdizionale, svolta da apposite organizzazioni della pubblica amministrazione, ma in gran parte esternalizzata sugli uffici contabili di aziende e altri pubblici uffici, nonchè sugli stessi contribuenti (autotassazione).  La determinazione ragionieristica della ricchezza produce la maggior parte del gettito, attraverso le aziende, che tassano consumatori, lavoratori, professionisti e risparmiatori, oltre che se stesse, a fronte dei redditi spettanti ai relativi proprietari. Questa esternalizzazione della tassazione rispetto agli uffici tributari lascia però sguarnita la ricchezza non raggiunta dalle aziende, con sperequazioni, sospetti e lacerazioni sociali collegate in realtà al mancato coordinamento culturale tra queste due metodologie di tassazione.  Il filo conduttore del programma tiene assieme i tradizionali argomenti del diritto tributario, dalle fonti normative ai poteri amministrativi, al contenzioso, all’interpretazione, alle sanzioni, ai soggetti passivi, e al diritto sostanziale tributario, inteso come specificazione delle astrazioni economiche (reddito, consumo, ricavi, costi, etc.) cui le imposte fanno riferimento. L'esame evita apprendimenti nozionistici e tecnicismi professionali. Il volume di riferimento Lupi, "Diritto amministrativo dei tributi" , Castelvecchi Editore, 2017, che riprende il vecchio testo pubblicato da anni online e di cui sono visibili  qui degli stralci http://didattica.uniroma2.it/files/index/insegnamento/154806-Diritto-Tributario. Nello stesso sito sono scaricabili le audiolezioni corrispondenti ai paragrafi del libro. Le lezioni sono quindi concepite come discussione con gli studenti, per i quali possono agevolare molto la capacità di organizzare il discorso, collegare i concetti, seguire il discorso del docente e orientarsi sulla materia. La frequenza è quindi particolarmente proficua dopo essersi fatti un'idea delle tematiche sottostanti sul materiale didattico suddetto. Non ci sono esoneri per i frequentanti nè (avvilenti) raccolte di firme.  

 

L'esame è orale, ci mancherebbe altro, ma ha come base di partenza, una banca dati di quesiti a risposta multipla, utilizzabile anche per autovalutazione. Il fine non è "azzeccare la risposta" ma costituire un punto di partenza per la dialettica dell'esame orale. Si può anche sbagliare risposta e prendere il massimo dei voti, purchè si spieghi il percorso logico seguito. I quesiti sono scaricabili qui http://didattica.uniroma2.it/files/index/insegnamento/151730-Diritto-Tributario  Materiale pratico sulla procedura di applicazione dei tributi, per chi fosse curioso, è scaricabile qui http://didattica.uniroma2.it/files/index/insegnamento/141696-Diritto-Tributario

 

 

Il testo di Diritto tributario (Lupi Diritto amministrativo dei tributi) è scaricabile direttamente da didatticaweb (Files, andare indietro sulla prima annualità dove lo trovate) mentre  i file delle audio-lezioni invece sono scaricabili da https://www.dropbox.com/sh/e194bhyx3py0g90/AAD1FuXAaKe0JX0B1CjO4bOha?dl=0