Matteo Lefevre

Homepage Non Disponibile
Socialnetwork Non Disponibile
Attività Principali

Lingua Spagnola del Rinascimento- Linguistica Spagnola Contemporanea- Teoria e Storia della Traduzione- Relazioni tra Lingua Spagnola e Italiana nella Storia.

Ricevimento Studenti Si informano gli studenti che a partire dal 26 febbraio l'orario di ricevimento sara' il seguente: GIO. 10-11 VEN. 15-17 Chi fosse impossibilitato a recarsi al ricevimento in presenza puo' essere ricevuto su Teams previo appuntamento.
Indirizzo E-mail Vedi Opzione in alto a destra
Matteo Lefèvre, nato a Roma il 23/06/1974.

 

Posizione accademica:

Professore associato (II fascia) di Lingua e traduzione – Lingua spagnola (L-LIN/07) presso il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

In possesso dell’Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore di I fascia, conseguita in data 8 giugno 2021

 

Curriculum attività scientifica e didattica

 

Formazione

 

-        1998: Laurea in Lettere conseguita il 22/07/1998 presso l’Università di Roma “La Sapienza” nell’insegnamento di Storia della critica letteraria con una tesi sugli sviluppi storici e critici della tematologia internazionale: L’interpretazione tematica. Teoria e storia. Votazione: 110/110 con lode. Con tale lavoro nel 1999 ha vinto il Premio Sapegno per la miglior tesi di laurea.

-        1998-1999: Borsista ai Seminari residenziali organizzati dalla Fondazione “Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno”: “Il Romanticismo in Europa” (7-12/09/1998) e “L’Europa letteraria tra Otto e Novecento” (6-11/09/1999), entrambi dedicati all’approfondimento delle relazioni linguistiche e letterarie tra i diversi paesi europei, con una particolare attenzione alla storia della traduzione.

-        1999: Corso di Perfezionamento post-universitario in “Traduzione letteraria” presso l’Università “La Sapienza” di Roma.

-        2004: Dottorato di ricerca (XV Ciclo: 1/11/00-31/10/03) presso l’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sui rapporti tra lingua e poesia spagnola e italiana nel Cinquecento: Il petrarchismo italiano in Spagna nell’età di Carlo V e Filippo II. Luoghi e modi dell’irradiazione (data di discussione: 23/04/2004).

 

 

Attività scientifica e titoli

 

Organizzazione o partecipazione come relatore a convegni di carattere scientifico in Italia o all'estero

 

1.     Nel 2010 è stato membro del “Comité Ejecutivo de la Comisión Local Organizadora (CLO)” del XVII Congresso della AIH (Asociación Internacional de Hispanistas) che si è tenuto a Roma dal 19-24 luglio del 2010, su iniziativa della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Univ.Roma “La Sapienza”, finanziato da: AUGE, Ateneo Convegni, Fac.Economia Sapienza, Fac.Scienze Politiche Sapienza, Fac.Scienze Umanistiche Sapienza, Tor Vergata, Gregoriana, LUMSA, LUISS, Univ.Messina, Univ.Parma, Univ.Milano, IULM, Orientale Napoli, Univ.Palermo, Univ.Udine, AISPI, Fundación Comillas, PromoRoma, Provincia di Roma, Comune di Roma 2010, Ambasciate di Spagna, Messico e Argentina, Fundación Duques de Soria, Alitalia, Lavazza, San Benedetto, Viajes El Corte Inglés, ecc. Ha fatto altresì parte del Comité Editorial per gli Atti di detto Congresso, in 8 volumi, presentati al XVIII Congresso dell’AIH tenutosi a Buenos Aires nel 2013. In particolare, ha curato il volume dedicato alla sezione di Letteratura Moderna e Contemporanea: Rumbos del hispanismo en el umbral del Cincuentenario de la AIH. Vol. V. Moderna y Contemporánea, edición de Laura Silvestri, Loretta Frattale y Matteo Lefèvre, Roma, Il Bagatto Libri, 2012

-        Nell’aprile del 2016 ha organizzato e coordinato presso l’Università di Roma “Tor Vergata” e l’Università degli Studi della Tuscia, in collaborazione con M. G. Dionisi e G. Fiordaliso, le Giornate di studio internazionali intitolate “Classicità e compromiso nella traduzione tra Italia e mondo ibero-americano. Un confronto di esperienze”, con partecipazione di colleghi italiani e stranieri. Ha poi curato, insieme alle colleghe sopra menzionate, il numero monografico della rivista «Diacritica» (II, 6, dicembre 2016) dedicato al tema della traduzione e intitolato propriamente Classicità e compromiso nella traduzione tra Italia e mondo iberico.

-        Ha inoltre partecipato come relatore a numerosi seminari e convegni in Italia e all’estero, tra cui si segnalano di seguito gli interventi più significativi:

-        Immaginario e “ ideologia” apocalittica nelle rime per la battaglia di Lepanto. Poeti italiani e spagnoli (Convegno “Apocalissi e letteratura”, Roma, Università “La Sapienza”, 2004);

-        Il petrarchismo e i letterati iberici: i libri di rime italiani nelle cancellerie e nei palazzi del potere spagnolo in Italia (Convegno Internazionale di studi “Il petrarchismo: un modello di poesia per l’Europa”, Bologna, 6-9 ottobre 2004);

-        La sperimentazione della lirica «a la manera italiana» e il petrarchismo nelle miscellanee spagnole del XVI secolo (Congreso Internacional “Italia-España-Europa. Literaturas comparadas, tradiciones y traducciones”, Sevilla, Universidad de Sevilla, 2005);

-        Il castigliano d’uso nella coscienza lessicografica e traduttologica del Cinquecento (Metalinguaggi e Metatesti. Lingua, Letteratura, Traduzione, XXIV Congresso AISPI, Università degli Studi di Padova, 23 – 26 maggio 2007)

-        Lessico e ideologia della prigione nella Vida es sueño di Calderón de la Barca (Convegno “La semiosi carceraria”, Roma, Università “La Sapienza”, 15-16 giugno 2007)

-        Il dialogo cinquecentesco come esperienza culturale, linguistica e traduttologica (Il dialogo. Lingue, letterature, linguaggi, culture, XXV Congresso AISPI, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e “Federico II”, 18-21 febbario 2009).

-        Tradurre la poesía social. Le versioni italiane di J.A. Goytisolo, Carlos Barral e Jaime Gil de Biedma (Convegno “Interpretare, tradurre, riscrivere: il successo delle lettere ispaniche in Europa”, Macerata, 25-26 novembre 2009)

-        La lexicografía ítalo-española del siglo XVI (Congreso Internacional Ideolex. Lexicografía e Ideología, coordinadores Félix San Vicente, Cecilio Garriga, Hugo Lombardini, Forlì, 10-12 marzo 2010).

-        Problemas estilísticos de la traducción poética (XVII Congreso AIH, Roma, 19-24 luglio 2010)

-        Barral, Goytisolo e Gil de Biedma oltre frontiera. La traduzione della «poesía social» nell’Italia degli anni ’60 (Frontiere: soglie e interazioni. I linguaggi ispanici nella tradizione e nella contemporaneità. XXVI Congresso Aispi, Trento, 27-30 ottobre 2010

-        Un problema di resa linguistica e culturale tra spagnolo e italiano: la traduzione delle sigle e degli acronimi (Convegno “Scritture brevi 3”, Università di Roma “Tor Vergata”, 16-18 maggio 2011)

-        La lingua spagnola in Italia tra potere politico ed editoriale. L’universo della comunicazione e della traduzione linguistica ispanoitaliana nel Cinquecento (Colloque internationale “Le choix du vulgaire: France, Italie, Espagne XIIIe - XVIe siècles”, Paris, Université de Paris Ouest – Nanterre, 17-18 novembre 2011)

-        El poder de la palabra. La lengua española en Italia en el siglo XVI: gramática, política, cultura y economía (Congreso Internacional “Literatos, intelectuales y poder en la historia cultural española”, Macerata, 30 novembre – 1 dicembre 2011)

-        “Passione e ideologia”. Visioni del mondo e della traduzione nel ‘500 ispanoitaliano (Le ragioni del tradurre: teorie e prassi traduttive tra l’Italia e il mondo iberico, XXVII Congresso AISPI, Forlì, 23-26 maggio 2012)

-        Traduzione poetica e poetica della traduzione. Giovan Battista Conti e la riscrittura neoclassica di Garcilaso (Convegno internazionale “Traduzione e autotraduzione: un percorso attraverso i generi letterari”, Pisa, 29 e 30 novembre 2012)

-        Economic Language and Linguistic Economy. Acronyms in Spanish Economic Texts and their Translation in Italian (Translations of economic texts into and from European languages. International Conference. University of Pisa, 12-14 September 2013)

-        La Celestina come grammatica (Le forme del narrare: nel tempo e tra i generi, XXVIII Congresso AISPI, Pisa, 27-30 novembre 2013)

-        El elogio en verso en las antologías poéticas hispano-italianas del XVII. Las Poesías diversas para las honras fúnebres de Margarita de Austria (“Sátira y encomiástica en las artes y letras del siglo XVII español”, encuentro coordinado por Luciana Gentilli y Renata Londero, Udine, 7-9 ottobre 2015)

-        Una rete di generi, codici e intertesti. Tradurre la poesia contemporanea (XXIX Congresso AISPI, Milano, 25-28 novembre 2015)

-        L’epistola in versi nella poesia spagnola d’oggi. La Carta de junio di Jacobo Cortines (1991), in “La lettera in versi”. Convegno internazionale, Trento, 8-9 novembre 2016)

-        Pasando el mar del tiempo Garcilaso...Traduzioni italiane di un sonetto classicista tra il XVI e il XXI secolo, comunicazione tenuta nell’ambito della Giornata di Studio “Intorno ai canzonieri. Versioni antiche e moderne”, a cura di Andrea Baldissera (Università del Piemonte Orientale, 31/01/2017)

-        Workshop di traduzione poetica dallo spagnolo – Ciclo di incontri SEMPER, coordinato dal prof. Pietro Taravacci (Università di Trento, 16 marzo 2017)

-        Nel paratesto di Garcilaso. Cinque secoli di prologhi, note e premesse alle traduzioni del príncipe dei poeti spagnoli (Convegno: “Oltre il titolo. La traduzione e i suoi paratesti”, Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, 19-20 aprile 2018)

-        La poesía chilena en Italia en el siglo XXI. Pragmática de la traducción e industria editorial (¿Qué más digo? IV Congreso Letral de Poesía en América Latina y España: el Siglo XXI- Granada, 28-30 de noviembre 2018)

-        La edición de L’ultimo spegne la luce, de Nicanor Parra, y su recepción en Italia (II Congreso Internacional, “Herencias, balances y relecturas de la vanguardia internacional. A cien años del nacimiento del Ultraísmo”, Roma, 25-26 novembre 2019)

-        La edición de la antología italiana de Gabriela Mistral Sillabe di fuoco (Milano, Bompiani, 2020). Presentación del libro (XVII Congreso Internacional del Grupo de Investigación “Escritoras/Escrituras”: “Cómplices y rivales. Las escritoras y sus relaciones, pasiones y afectos”, Siviglia, 4-6 dicembre 2020)

-        Il destino di un (ri)traduttore di poesia. Cronaca del “mio” Machado (Convegno internazionale “Ritradurre”, a cura di A. Amenta e C. Sinatra, Roma, Università di Roma “Tor Vergata”, 10-11 novembre 2021)

-        Gatti, lepri, lucciole e lanterne. Affinità e contrasti nella traduzione spagnolo-italiano (Primera Jornada de Estudio Internacional de Lingüística española, Traducción y Mediación para el alumnado italoparlante, Venezia, Università “Ca’ Foscari”, 13 dicembre 2021).

-        Nicanor Parra tra anti-poesia e anti-utopia (Convegno internazionale “Altri mondi possibili tra finzione e fantasia. Teoria, narrazione, pensiero”, Viterbo, Università degli Studi della Tuscia, 20-22 aprile 2022)

 

 

-        Ha tenuto numerose conferenze, lezioni magistrali e conferenze plenarie presso Dottorati e Istituzioni culturali e accademiche italiane e internazionali, tra cui si evidenziano le seguenti:

-        José Agustín Goytisolo e Italia, lezione magistrale (Universidad de Zaragoza - Curso de verano “José Agustín Goytisolo, más cerca”, 3 de julio 2009)

-        Dante e la Spagna, conferenza tenuta presso la Società Dante Alighieri di Roma il 14/12/2009 nell’ambito della rassegna “Dante in Europa”

-        Dante e l’America ispanica, conferenza tenuta presso la Società Dante Alighieri di Roma il 17/10/2010 nell’ambito della rassegna “Dante nel mondo”

-        Traducción poética y poética de la traducción, conferenza tenuta presso la Universidad de Málaga, nell’ambito dei corsi di Traducción español-italiano dei proff. Alessandro Ghignoli e Esther Morillas (20/10/2011).

-        Canto che amavi. Omaggio a Gabriela Mistral, Lettura/intervento inaugurale al Salone internazionale del Libro di Torino (15/05/2013)

-        Traduzione e poetica. Ipotesi e strumenti di analisi comparata delle traduzioni. La poesia spagnola e l'Italia (15/10/2013), conferenza tenuta presso la Casa delle Traduzioni, patrocinata dal Comune di Roma

-        Encuentro con Rafael Chirbes y Giorgio Nisini, incontro/conferenza con i due scrittori coordinato presso l’Instituto Cervantes di Roma (12/05/2015)

-        Antonio de Nebrija y el Prólogo a la Gramática castellana, lezione tenuta nell’ambito dello scambio Erasmus (Université de Paris Ouest – Nanterre, 24/09/2015)

-        Garcilaso de la Vega y los modelos italianos, lezione tenuta nell’ambito dello scambio Erasmus (Université de Paris Ouest – Nanterre, 25/09/2015)

-        Tradurre poesia, conferenza tenuta nell’ambito del “Seminario sulla traduzione”, curato da Giovanna Fiordaliso e Paola Del Zoppo presso l’Università degli Studi della Tuscia (21/10/2015)

-        Hija de un pueblo nuevo, Gabriela Mistral a 70 años del Premio Nobel de Literatura, conferenza di inaugurazione della mostra dedicata all’autrice cilena (Embajada de Chile, 26 noviembre 2015)

-        Belle, fedeli e infedeli. Teoria e storia della traduzione  poetica tra Siglo de Oro e Neoclassicismo, seminario tenuto per i corsi di Traduzione letteraria e Letteratura spagnola (prof. Andrea Bresadola) presso l’Università di Macerata (07/12/2016)

-        “Splendori e miserie” del traduttore di poesia. Testi, pretesti e contesti tra Italia, Spagna e Sudamerica, seminario tenuto nell’ambito delle Giornate della Traduzione Letteraria, dirette da Ilide Carmignani e Stefano Arduini (Roma, 01/10/2017)

-        Parientes serpientes /Parenti serpenti Affinità, sbandate e contrasti nella traduzione spagnolo-italiano, seminario del ciclo “Diventare traduttori”, tenuto nell’ambito di UmbriaLibri (Perugia, 05/10/2017)

-        Incontro-seminario sulla metodologia della traduzione poetica, tenuto nell’ambito del Laboratorio di traduzione dell’Instituto Cervantes di Napoli diretto dal prof. Marco Ottaiano (Napoli, Instituto Cervantes, 14/03/2018).

-        “Los versos del Capitán”. Pablo Neruda e Italia, conferenza inaugurale della Mostra fotografica “Neruda e l’Italia” (13 agosto 2018).

-        «L’amore ai tempi del mercato». Il traduttore di poesia nel XXI secolo (Padova, Giornate dell’Editoria e della Traduzione letteraria, 3 maggio 2019)

-        Goytisolo y la “música de otros”. Experiencias de un poeta traductor, Conferenza plenaria tenuta nell’ambito del VII Congreso della Cátedra Goytisolo (Universitat Autónoma de Barcelona, 15/10/2019)

-        Afinidades, contrastes, deslices en la traducción español-italiano. Seminario tenuto nell’ambito del “Diplomado de Lengua y Literatura 2021” (México, UNAM, 3 de mayo de 2021)

-        Il compito del traduttore di poesia. Esperienze ed episodi di traduzione fra letteratura ed editoria (Siena, Università per Stranieri di Siena, 24 novembre 2021)

-        Diritti e doveri del traduttore di poesia (Lectio magistralis nell’ambito del Master di traduzione ed editing dei testi antichi e moderni - MATRA, Siena, Università di Siena, 10 febbraio 2022)

-        Pesi e misure del traduttore di poesia, Lectio magistralis tenuta presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università di Bologna, in qualità di vincitore del Premio “LILEC” 2021 per la traduzione poetica (Bologna, 22 marzo 2022)

 

 

Direzione o partecipazione alle attivita' di un gruppo di ricerca caratterizzato da collaborazioni a livello nazionale o internazionale

 

-        Dall’a.a. 2004-05 al 2016-17 ha fatto parte del progetto di ricerca «Literatura Española e Italiana» (Cod. Hum. 744), coordinato dal prof. Carmelo Vera Saura della Universidad de Sevilla (España), che si è occupato in particolare delle relazioni linguistiche e letterarie ispano-italiane e dei rapporti tra poesia spagnola e italiana classica e contemporanea. Nell’ambito dei progetti del gruppo, dal febbraio al maggio 2005 ha soggiornato a Siviglia e ha potuto svolgere attività di ricerca presso le locali biblioteche e istituzioni accademiche ed ha altresì condotto attività seminariali, dedicandosi in particolare all’universo della poesia, del lessico e della lessicografia del Siglo de Oro. In particolare, ha lavorato sulle raccolte poetiche di autori di epoca imperiale e su alcuni glossari e dizionari castigliano-italiano che si pubblicarono in Italia e negli altri paesi europei soggetti al dominio spagnolo tra Cinque e Seicento. Negli ultimi anni, oltre agli studi dedicati al XVI secolo, si è occupato in prevalenza, con studi e traduzioni, di poesia iberica contemporanea.

-        Dal 2008 al 2011 è stato responsabile del progetto di ricerca relativo alla Ricerca Scientifica di Ateneo dell’Università di “Tor Vergata”: “La lingua spagnola in Italia in epoca moderna”.

-        Dal 2012 al 2014 ha partecipato come membro nonché referente per il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Roma “Tor Vergata” al Progetto Europeo: “EE-T. Economics e-Translations into and from European Languages. An Online Platform” - Life Long Learning Programme - Erasmus Sub Programme – Multilateral Projects Action, coordinato dal prof. Marco Guidi dell’Università degli Studi di Pisa (http://lettere.uniroma2.it/dipstoria/project/ee-t-economics-e-translations-into-and-from-european-languages-an-online-platform/ ). Nell’ambito di tale progetto ha partecipato sia come organizzatore sia come relatore a incontri di ricerca e convegni (si veda al riguardo l’elenco delle pubblicazioni).

-        Dal 2013 al 2016 è stato membro del progetto di ricerca relativo alla Ricerca Scientifica di Ateneo dell’Università di “Tor Vergata”: “LED-RED, Leggere nell’era digitale”, coordinato dalla prof.ssa Gabriella Catalano e ispirato all’applicazione delle tecnologie informatiche e della multimedialità nella fruizione del linguaggio letterario.

-        Dal 2016 a oggi è membro del progetto di ricerca: “METE, Mediatori e Traduttori Europei”, in collaborazione tra l’Università di Roma “Tor Vergata” e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (http://mete.uniroma2.it/)

-        Nel 2017-18 è stato selezionato e ammesso al Finanziamento per le Attività Base di Ricerca del MIUR (Fondi FABR)

-        Dal 2018 fa parte del Consiglio direttivo del progetto “Festina Lente – Residencia creativa internacional”, attualmente in fase di realizzazione e a cura dello scrittore e organizzatore culturale Santiago Elordi, che si occupa della selezione di artisti e scrittori per periodi di soggiorno all’estero, in paesi di lingua spagnola.

-        Dal 2018 fa parte del progetto di ricerca «Escritoras y Escrituras» (Cod. Hum. 753- http://www.escritorasyescrituras.com/), coordinato dalla prof.ssa Mercedes Arriaga Flórez della Universidad de Sevilla (España), che si occupa in particolare di scrittura femminile e studi di genere e, all’interno quest’ambito, delle relazioni linguistiche e letterarie ispano-italiane dalla prima età moderna all’attualità (https://investigacion.us.es/sisius/sis_depgrupos.php?ct=1&cs=&seltext=HUM-753&selfield=CodPAI)

 

 

Direzione o partecipazione a comitati editoriali di riviste, collane editoriali, enciclopedie e trattati di riconosciuto prestigio

 

-        Ha fatto parte del Comité Editorial per gli Atti del XVII Congreso de AIH (8 volumi), tenutosi a Roma dal 19 al 24 luglio 2010. In particolare, insieme a Laura Silvestri e Loretta Frattale, è stato il curatore del volume V, dedicato alla sezione di Letteratura Moderna e Contemporanea.

-        Dal 2011 al 2013 ha diretto, per la Giulio Perrone Editore, la collana di saggistica universitaria di area ispanistica “SagUni – Ispanica”, al cui interno sono stati pubblicati i volumi di M. Fox, Teatro y compromiso civil: Jerónimo López Mozo y "Anarchia 36". Con el texto teatral, en una nueva edición revisada y anotada (2011; ISBN: 978-88-6004-214-9); e di F. Leonetti, Verdad histórica y realidad textual en La Historia Verdadera de la conquista de la Nueva España de Bernal Díaz del Castillo (2012; ISBN: 978-88-6004-214-9). Attualmente è sempre membro del comitato scientifico della collana generica SagUni, che si dedica alla saggistica critica su più aree linguistiche (http://www.giulioperroneditore.com/saguni).

-        Tra il 2012 e il 2103 ha curato, per gli aggiornamenti della Enciclopedia Treccani in formato cartaceo, le voci sui seguenti poeti di lingua spagnola: Ana Rossetti; Juan Gelman; Giovanni Quessep; Ernesto Cardenal; Jorge Arbeleche; José María Pacheco; Leopoldo María Panero; Marcia Teophilo; Yolanda Pantin.

-        Dal 2015 è membro del Comitato scientifico della rivista di fascia A «Diacritica», bimestrale indipendente di letteratura fondato da Maria Panetta e Matteo Maria Quintiliani (https://diacritica.it/).

-        Dal 2020 è membro del Comitato scientifico della rivista internazionale «Revista de Culturas y Literaturas» (https://revistascientificas.us.es/index.php/CulturasyLiteraturas/about/editorialTeam

-        Dal 2016 è membro del Comitato scientifico del Premio letterario “ATTRAverso l’Italia – Concorso Internazionale di Poesia e Letteratura della Migrazione”

-        Dal 2018-19 è membro della Giuria del Premio Letterario “Walter Mauro”, organizzato dalla Giulio Perrone Editore in collaborazione con partner nazionali e internazionali.

-        Dal 2018 dirige, per l’editore Ensemble di Roma, la collana di poesia iberoamericana “Siglo presente” (https://www.edizioniensemble.it/categoria-prodotto/home/collane/poesia/siglo-presente/), dedicata a scoprire e diffondere anche in Italia i nuovi percorsi di ricerca della poesia iberoamericana contemporanea, in tutte le lingue con cui questa si esprime (spagnolo, catalano, galego, basco, portoghese).

-        Dal 2019 è membro del Comitato scientifico del Wilcock Festival, che si occupa delle celebrazioni, dei convegni e degli eventi legati al centenario della nascita del poeta argentino Juan Rodolfo Wilcock (http://www.wilcockfestival.it/).

-        Dal dicembre 2020 dirige, per la Giulio Perrone Editore, la collana di saggistica universitaria di area interdisciplinare “SagUni – Lingue e Letterature”.

 

 

Partecipazione al collegio dei docenti, ovvero attribuzione di incarichi di insegnamento, nell'ambito di dottorati di ricerca accreditati dal Ministero

 

-        Dal 2010 al 2013 è stato membro del collegio del Dottorato di Ricerca in Studi Umanistici (sezione di Lingue e letterature straniere) della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”. In quest’ambito, nell’a.a. 2010-2011 ha altresì tenuto diversi seminari e lezioni dedicati alla traduttologia e alla traduzione.

-        Nel 2013 è stato Experto extranjero nella commissione per la tesis doctoral di Francisco Estévez Regidor, dal titolo Galdós por sí mismo, presso la Universidad “Carlos III” de Madrid.

-        Nel marzo 2014 è stato membro della Commissione finale del Dottorato di Ricerca in Studi Interculturali Europei (XXVI ciclo) presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo BO”.

-        Dal 2013-14 al 2016-17 è stato membro del collegio del Dottorato di Studi Comparati: Lingue, Letterature e Formazione, attivato presso la ex-Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”-

-        Dal 2017-18 è membro del Collegio del Dottorato in Studi Comparati: Lingue, Letterature e Arti, attivato presso la ex-Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

-        Dal 2018-19, per rinsaldare i legami di internazionalizzazione richiesti dal Collegio, ha attivato un regime di co-tutela tra l’Università di Siviglia e l’Università di Roma “Tor Vergata” per le seguenti tesi di Dottorato:

Carlotta Orlandi, “Ispanismo italiano al femminile: profili di traduttrici del secondo Novecento"” (Directora: Prof.ssa Mercedes Arriaga Flórez)

Valentina Tomassini, “Muse invisibili: trasparenze e riflessi delle figure femminili nell’opera di Vittorio Bodini” (Directora: Prof.ssa Mercedes Arriaga Flórez)

Gennaro Valentino, “Alessandro Piccolomini (1508-1579) e la Querelle des femmes nel Rinascimento senese” (Directora: Prof.ssa Mercedes Arriaga Flórez)

 

 

Formale attribuzione di incarichi di insegnamento o di ricerca (fellowship) presso qualificati atenei e istituti di ricerca esteri o sovranazionali

 

-        Nei mesi di novembre e dicembre 2018 è stato Visiting professor presso la Facultad de Filosofía y Letras de la Universidad de Sevilla (https://investigacion.us.es/docs/resoluciones/planpropio/vi/Res_18_prof_visitantes_(II.8)-17-05-18_fdo.pdf). Durante il periodo trascorso ha tenuto lezioni e seminari di Traduzione letteraria e specializzata spagnolo-italiano presso il Dipartimento di Filologías integradas di detta università e ha tenuto la lectio magistralis intitolata: En el para-texto de Garcilaso. Cinco siglos de traducciones italianas del Príncipe (04/12/2018). Durante il medesimo periodo ha collaborato all’organizzazione del convegno internazionale "Voces masculinas y femeninas entre Italia y Europa en la Querelle des Femmes” (XV Congreso internacional del Grupo de Investigación “Escritoras y Escrituras”, Sevilla, 12-14 noviembre 2018) e ha partecipato come relatore al convegno internazionale “¿Qué más digo? IV Congreso Letral de Poesía en América Latina y España: el Siglo XXI” (Granada, 28-30 noviembre 2018) con un intervento intitolato La poesía chilena en Italia en el siglo XXI. Pragmática de la traducción e industria editorial. -        Nel mese di luglio 2009 ha partecipato come docente al Curso de verano della Universidad de Zaragoza intitolato “José Agustín Goytisolo, más cerca”, occupandosi dei rapporti tra Goytisolo e l’Italia come critico e traduttore.

 

Conseguimento di premi e riconoscimenti per l'attività scientifica

 

-        Nel 1999 ha vinto il Premio “Natalino Sapegno” per la miglior tesi di laurea, con il lavoro intitolato “L’interpretazione tematica. Teoria e storia” (Relatore: prof. Nino Borsellino, “Sapienza” Università di Roma)

-        Nel 2012 è stato tra i segnalati al Premio “Monselice” per la Traduzione letteraria con due diverse opere di traduzione poetica: G. Mistral, Canto che amavi (Marcos y Marcos, 2010); e A. Herrera, Parete (Raffaelli Editore, 2011)

-        Nel 2019 è stato tra i segnalati al Premio “LILEC” per la Traduzione poetica, promosso dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne (LILEC) dell’Università di Bologna e dal Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna, con la versione italiana di Le terre di nessuno, del cileno Antonio Arévalo (Ensemble edizioni, 2017)

-        Nel 2021 ha ottenuto la menzione speciale al Premio “Benno Geiger” per la traduzione poetica per l’opera L’ultimo spegne la luce, di Nicanor Parra (Bompiani, 2019)

-        Nel 2021 ha vinto il Premio “LILEC” per la Traduzione Poetica, promosso dal Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne (LILEC) dell’Università di Bologna e dal Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna, con l’opera antologica Sillabe di fuoco (Bompiani, 2020), di Gabriela Mistral

 

 

Specifiche esperienze professionali caratterizzate da attività di ricerca del candidato e attinenti al settore concorsuale per cui è presentata la domanda per l'abilitazione

 

·       Attività editoriale e divulgativa

-        Dal 2006 al 2008 ha collaborato con la trasmissione Cult Book di Rai Educational, nel cui ambito ha trattato argomenti legati alla letteratura spagnola e ispano-americana: nel 2006 ha presentato la narrativa di Isabel Allende; nel 2007 ha invece commentato, in due puntate differenti, i Sonetos de amor di Pablo Neruda e il libro Soldados de Salamina di Javier Cercas; nel 2008 ha presentato il romanzo Cielo de tango di Elsa Osorio. In diverse occasioni ha partecipato alla trasmissione radiofonica Fahrenheit di Radio Rai3, dove ha presentato diversi autori spagnoli (Eduardo Mendoza, Pedro Lemebel, Ricardo Menéndez Salmón ecc.) e ha operato in qualità di relatore e interprete.

-        Dal 2007 al 2009 ha collaborato con la casa editrice Giunti di Firenze, per cui ha svolto prevalentemente l’attività di scouting e di lettore di testi in lingua spagnola. Per lo stesso editore, come risulta anche dall’elenco delle pubblicazioni, ha poi tradotto il romanzo di Ignacio Del Valle, El tiempo de los emperadores extraños (Barcellona, Alfaguara, 2007), uscito in Italia nel luglio 2009 (vedi elenco pubblicazioni).

-        Dal 2013 al 2017 ha collaborato con l’organizzazione del festival letterario “Ritratti di poesia”, patrocinato dalla Fondazione Roma, nell’ambito del quale ha tradotto e presentato i poeti Olvido García Valdés, Santiago Elordi e Jacobo Cortines (video degli eventi disponibili su Youtube).

-        Nel maggio 2013 ha preparato e tradotto i testi nonché partecipato direttamente alla lettura-spettacolo Canto che amavi. Omaggio a Gabriela Mistral, evento inaugurale del XXVI Salone del Libro di Torino. In tale ambito ha poi collaborato a diverse attività culturali organizzate dal Padiglione del Cile (paese ospite della manifestazione) e presentando anche alcuni autori durante la diretta di Radio Rai3.

-        Dal settembre 2013 collabora con la casa editrice Rizzoli, per cui svolge prevalentemente attività di scouting e di lettore di romanzi in lingua spagnola.

-        Nel settembre 2015 ha tradotto i testi di lingua spagnola utilizzati nel “Bombardeo poético de Milán”, evento coordinato dal Colectivo Casagrande per il Padiglione del Cile nel corso delle manifestazioni ufficiali della EXPO 2015 (https://www.youtube.com/watch?v=3NwVqXwzE7E).

-        Nel 2015 ha partecipato alla nuova traduzione collettiva del Quijote ad opera dell’ispanismo italiano di Miguel de Cervantes, Don Chisciotte della Mancia. Seconda Parte, trad. it. coordinata da Patrizia Botta, Modena, Mucchi, 2015, traducendo il cap. LVII.

-        Nell’autunno 2015 ha diretto il Laboratorio di traduzione editoriale per la casa editrice Marcos y Marcos di Milano, da cui è scaturita l’edizione italiana di Háblame de amores, ultimo libro di cronache dello scrittore cileno Pedro Lemebel: Parlami d’amore (2016).

-        Nel 2016 ha curato l’evento/presentazione intitolato Red Hot CHILE Literature. Scrittori “piccanti” dalla fine del mondo: Pedro Lemebel e Santiago Elordi  (Festival Caffeina, Viterbo, 3 luglio 2016)

-        Nel 2017 e nel 2018 ha partecipato come relatore al “Festival Umbria_Libri”, dove ha curato incontri all’interno del ciclo di seminari e workshop sulla Traduzione letteraria (https://www.umbrialibri.com/seminari-di-traduzione-letteraria/)  

-        Dal 2018 al 2020 ha collaborato con la casa editrice Solferino (gruppo RCS), per cui ha svolto prevalentemente attività di consulenza e di lettore di romanzi in lingua spagnola.

-        Nel 2019 ha diretto il Laboratorio di traduzione editoriale per la casa editrice Gran vía, che si dedica in particolare a pubblicare in Italia autori di lingua spagnola, da cui è scaturita l’edizione italiana di Ricomporre amorevoli scheletri, della scrittrice boliviana Giovanna Rivero (gran vía, 2020)

-        Nel 2021 ha diretto il Laboratorio di traduzione in casa editrice per la Giulio Perrone Editore, da cui l’edizione italiana della raccolta di racconti della scrittrice spagnola Aixa de la Cruz, Modelli animali (Giulio Perrone Editore, 2022)

-        Nel 2022 ha diretto il Laboratorio di traduzione in casa editrice per la Giulio Perrone Editore, da cui l’edizione italiana della raccolta di racconti dello scrittore spagnolo Jon Bilbao, Stromboli (Giulio Perrone Editore, 2022)

-        Collabora regolarmente con l’Instituto Cervantes e con l’IILA (Istituto Italo-Latino-Americano) di Roma, presso i cui spazi ha moderato incontri letterari e culturali e presentato al pubblico italiano alcuni tra i più importanti autori spagnoli e ispanoamericani contemporanei. Tra questi si ricordano almeno Rafael Chirbes, Olvido García Valdés, Chantal Maillard, Marcos Giralt Torrente, Erika Martínez, José Luis Piquero, Menchu Gutiérrez, Ricardo Menéndez Salmón.

 

·       Attività lavorativa extra-accademica

-        1998-2000: Docente a tempo determinato di Scuola secondaria di II grado (Istituto “Massimiliano Massimo” – Roma)

-        2001: Responsabile dell’Ufficio Esteri della sede centrale romana della Società Dante Alighieri. In virtù delle proprie competenze, si è occupato in particolare dei Comitati presenti nelle realtà ispanofone della Spagna e dell’Argentina. Tra le attività dettate dal lavoro amministrativo, ha svolto ovviamente anche funzioni di effettiva mediazione linguistica con gli studenti provenienti dal Sudamerica e, coordinando e gestendo gli alunni, ha potuto pertanto approfondire anche questioni giuridiche e culturali legate al mondo della migrazione.

-        2001-2008: Docente di ruolo nella Scuola secondaria di I grado (Istituto “Marianna Dionigi” – Lanuvio, Roma)

 

 

Incarichi istituzionali

 

-        Dal 2008-09 al 2012-13 è stato Segretario del Corso di Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Europee e Americane (LLEA) della ex-Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”, occupandosi della verbalizzazione delle sedute nonché del tutorato e della redazione dei piani di studio del Corso.

-        Dal 2013-14 al 2017-18 è stato Delegato alla mobilità internazionale Erasmus per i paesi di lingua spagnola e portoghese presso il Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

-        Nell’a.a. 2014-15 ha fatto parte della Commissione di accesso al Corso di Laurea Triennale in Lingue e Letterature Moderne (LLEM) della ex-Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

-        Negli a.a. 2014-15 e 2015-16 è stato Coordinatore del TFA (Tirocinio Formativo Attivo) per le Lingue straniere (inglese, spagnolo e russo) dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

-        Dal 2015-16 fa parte della Commissione di accesso al Corso di Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Europee e Americane (LLEA) del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell’Università di Roma “Tor Vergata”

-        Dal 2017-2018 è Coordinatore del Corso di Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Europee e Americane (LLEA) del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società dell’Università di Roma “Tor Vergata”.

-        Dal maggio 2018 al 2021 è stato Revisore dei Conti dell’AISPI (Associazione Ispanisti Italiani).

 

 

Commissioni di concorso di cui il candidato è stato membro e presidente e procedure di valutazione accademica a cui si è presa parte

 

-        È stato valutatore nazionale nella VQR 2008-2011 e 2011-14.

-        Nel settembre 2017 è stato Membro di commissione per la lingua spagnola del “Concorso per il reclutamento di n. 1 Collaboratore ed Esperto Linguistico (CEL) di madrelingua spagnola presso il Centro Linguistico di Ateneo (CLA) dell’Università di Roma “Tor Vergata” (Decreto Direttoriale n. 1314 del 13/06/2017 Rif.1309).

-        Tra i mesi di aprile e maggio 2018 è stato Presidente di commissione per la lingua spagnola del “Concorso pubblico per titoli ed esami,  per la copertura di n. 4 posti a tempo indeterminato di collaboratore ed esperto linguistico di lingua madre (CEL) – Università di Macerata (DDG. n. 193 del 22 dicembre 2017).

-        Tra i mesi di giugno e settembre 2018 è stato Membro della commissione giudicatrice della procedura valutativa di chiamata per 1 posto di professore di II fascia per il Settore Concorsuale 10/I1 – Settore scientifico disciplinare L-LIN/07 presso il Dipartimento di Scienze Documentarie Linguistico Filologiche e Geografiche –Facoltà di Lettere e Filosofia della “Sapienza” Università di Roma (D.R. n. 1459/2018 del 05.06.2018 – Codice Concorso: 2018PAR015).

-        Esegue regolarmente peer reviews per diverse riviste scientifiche italiane e per volumi di interesse accademico in Italia e all’estero

 

 

Per quello che riguarda i criteri e le linee di ricerca dell’attività scientifica, ha lavorato principalmente sui seguenti fronti:

  • storia della lingua spagnola
  • linguistica e lessicografia
  • critica letteraria
  • storia della letteratura
  • storia dell’editoria
  • filologia ed ermeneutica applicate al testo letterario
  • pragmatica e semantica della lingua letteraria e d’uso
  • linguistica contrastiva applicata alla traduzione (spagnolo-italiano)
  • teoria e pratica della traduzione spagnolo-italiano (traduzione letteraria e specializzata)
  • storia della traduzione spagnolo-italiano
  • didattica della traduzione spagnolo-italiano
  • traduttologia moderna e contemporanea (Translation Studies)
  • traduzione poetica

 

I risultati di quest’attività si trovano nelle pubblicazioni elencate di seguito (tra parentesi alla fine il numero d’ordine per la descrizione dettagliata successiva):

 

Monografie, volumi tradotti e introdotti, curatele:

1       Una poesia per l’Impero. Lingua, editoria e tipologie del petrarchismo tra Spagna e Italia nell’epoca di Carlo V, Manziana (Roma), Vecchiarelli Editore, 2006.

  1. José Agustín Goytisolo, Poesia civile,  selezione, traduzione e saggio introduttivo di Matteo Lefèvre, Roma, Giulio Perrone Editore, 2006.

3.     Carmelo Vera Saura, Eterno adolescente, traduzione e saggio introduttivo di Matteo Lefèvre, Roma, Lepisma, 2007.

4.     Guido Gozzano, Hacia la cuna del mundo, edición y traducción de Matteo Lefèvre, Oviedo, KRK Ediciones, 2010 (primera edición española).

  1. Tradurre lo spagnolo (con Tommaso Testaverde), Roma, Carocci («le Bussole»), 2011
  2. Alfredo Herrera, Parete, traduzione e postfazione di Matteo Lefèvre, Rimini, Raffaelli, 2011 – Segnalazione al Premio “Monselice” per la traduzione letteraria 2012.
  3. Olvido García Valdés, Poesie, traduzione e nota di Matteo Lefèvre, Rimini, Raffaelli, 2012.
  4. Il potere della parola. Il castigliano nel ‘500 tra Italia e Spagna (Grammatica, Ideologia, Traduzione), Manziana (RM), Vecchiarelli Editore, 2012.
  5. La traduzione dallo spagnolo. Teoria e pratica, Roma, Carocci, 2015.
  6. Santiago Elordi, Gli inglesi del Sudamerica, traduzione e introduzione di Matteo Lefèvre, Roma, Elliot («Poesia»), 2016.
  7. Jacobo Cortines, Passione e paesaggio. Poesie 1974-2016, a cura di Matteo Lefèvre, Roma, Elliot («Poesia»), 2017.

12.  Antonio Arévalo, Le terre di nessuno. Poesie, a cura di Matteo Lefèvre, Roma, Ensemble Edizioni, 2017 – Segnalazione speciale al Premio “LILEC” per la traduzione poetica, 2019.

13.  Erika Martínez, Il falso tetto, a cura di Matteo Lefèvre (traduzione e prologo), Roma, Ensemble, 2018.

  1. Nicanor Parra, L’ultimo spegne la luce, a cura di Matteo Lefèvre (traduzione, introduzione e note), Milano, Bompiani («Capoversi»), 2019 – Menzione speciale al Premio “Benno Geiger” per la traduzione poetica 2020.

15.  Gabriela Mistral, Sillabe di fuoco, a cura di Matteo Lefèvre (traduzione, introduzione e note), Milano, Bompiani («Capoversi»), 2020 – Premio LILEC per la traduzione poetica 2021.

16.  Andrés Neuman, Vivere a orecchio, a cura di Matteo Lefèvre (traduzione e prologo), Roma, Ensemble, 2020.

17.  Federico García Lorca, Il sole dell’Andalusia, a cura di Matteo Lefèvre (traduzione e introduzione), Milano, Garzanti («I Piccoli Grandi Libri»), 2021.

18.  Marisa Martínez Pérsico, Finlandia, a cura di Matteo Lefèvre (traduzione e prologo), Roma, Ensemble, 2021.

19.  Antonio Machado, Poesie, a cura di Matteo Lefèvre (traduzione, introduzione e bibliografia), Milano, Garzanti («I grandi libri»), 2022.

20.  Pedro Salinas, Poesie, traduzione, introduzione e note di Matteo Lefèvre, Milano, Garzanti («I grandi libri»), 2023 (in preparazione).

 

 

Articoli su riviste di fascia A:

 

21.  Tema e motivo nella critica letteraria, in «Allegoria», XV, 2003, 45, pp. 5-22.

22.  Omaggio alla Catalogna. La «Scuola di Barcellona» e la poesia civile nella Spagna di Franco, nota critica e traduzione di Matteo Lefèvre, in «Testo a Fronte», 45, 2011, pp. 29-69.

23.  Quarant’anni di poesia e democrazia. La poesia spagnola tradotta in Italia (1975-2015), in «Testo a Fronte, 55, dicembre 2016, pp. 57-78.

24.  Hombres de letras y hombres de imprenta. Unas notas sobre traducción e ideología en el siglo XVI, in «Cuadernos AISPI», 12, 2018, pp. 69-86.

25.  Goytisolo traduciendo a Cesare Pavese. Anhelos y objetivos de un poeta-traductor, in «Ticontre», 14, 2020. Disponibile all'indirizzo: http://www.ticontre.org/ojs/index.php/t3/article/view/431

26.  Il destino di un ri-traduttore di poesia. Cronaca del “mio” Machado, in «Kwartalnik Neofilologiczny», 2022, pp.

 

Articoli su rivista e capitoli di libro:

 

27.  La «espada» e la «pluma»: il mestiere delle armi e della poesia nella Napoli spagnola tra quattro e cinquecento, in «First», IV, Aprile 2003, pp. 32-39.

  1. «Quando ero imbasciadore in Spagna»: conversazioni umanistiche, discussioni politiche e appunti di viaggio dei letterati italiani nelle terre di re Ferdinando e Carlo V, in «First», V, Luglio 2003, pp. 64-69.
  2. Boscán doppiamente pentito. Palinodia letteraria e conversione “borghese” in una lettura del «Libro II» delle Obras del 1543, in «Philologia Hispalensis», XVII, 2003, pp. 153-176.
  3. Res culinaria e Ars coquinaria: distinzioni, analisi di genere ed esperienze specifiche nell’ambito dei trattati di cucina del Cinquecento, in C. Spila, a cura di, La sapida eloquenza. Retorica del cibo e cibo retorico, Roma, Bulzoni, 2003, pp. 113-133.
  4. Garcilaso petrarchista eterodosso. Il rifiuto della redenzione e l’apoteosi dell’amore: sull’applicabilità della nozione di canzoniere alla poesia di Garcilaso de la Vega, in Antonio Barbuto, a cura di, Per Mario Petrucciani, Roma, Bulzoni, 2004, pp. 147-167.
  5. Baldassar Castiglione e gli ispanismi nel Cortegiano (I, xxxiv). Note su un episodio di autocoscienza linguistica, culturale e politica, in «Philologia Hispalensis», XVIII, 2004, pp. 95-107
  6. Roghi, sequestri e manipolazioni: per un “Indice” delle traduzioni proibite, in «Il Filo», III, 2004, pp. 41-46.
  7. Note sulla lingua e sull’esperienza erotica platonica (Cortegiano, «Libro IV») nella lirica petrarchista di Juan Boscán e Garcilaso de la Vega, «Igitur», IV, gennaio-dicembre 2005, pp. 103-120
  8. Immaginario e “ ideologia” apocalittica nelle rime per la battaglia di Lepanto. Poeti italiani e spagnoli, in Ida De Michelis, a cura di, Apocalissi e letteratura, Roma, Bulzoni, 2005, pp. 97-123.
  9. La sperimentazione della lirica «a la manera italiana» e il petrarchismo nelle miscellanee spagnole del XVI secolo, in Mercedes Arriaga et al. (coords.), Italia-España-Europa. Literaturas Comparadas, Tradiciones y Traducciones, Sevilla, Arcibel, 2006, vol. II, pp. 155-170.

37.  Lingua spagnola e italiana a confronto nelle antologie poetiche del secondo Cinquecento. Note su alcuni sonetti in castigliano di autori italiani nel Tempio per Giovanna d’Aragona (1555) e nelle Rime et versi per Giovanna Castriota Carafa (1585), in «Philologia Hispalensis», XIX, 2005, pp. 51-71.

38.  Da Venezia a Granada: alcune considerazioni su Boscán, Navagero e il petrarchismo di Bembo, «Bianco e Nero», VIII, 2006, pp. 119-130.

39.  Cronaca di una traduzione annunciata. L’editoria spagnola di fronte alla poesia italiana negli ultimi trent’anni, in «Annuario di poesia», Roma, Castelvecchi, 2006, pp. 83-112.

40.  Un cortigiano di Spagna: Boscán-personaggio in Garcilaso de la Vega. Analisi linguistica e problemi culturali, in G. Corabi- B. Gizzi, a cura di, Autor-actor: scrittori-personaggi nella letteratura, Roma, Bulzoni, 2006, pp. 149-163.

  1. Per un profilo storico della critica tematica, in C. Spila, a cura di, Temi e letture, Roma, Bulzoni, 2006, pp. 11-29.

42.  Per una storia della traduzione castigliano-italiano nel Cinquecento: il catalogo di libri spagnoli nella Libraria di Anton Francesco Doni (Venezia, 1550), in «La panarie», XXXIX, 2006, pp. 6-23.

43.  Il petrarchismo e i letterati iberici: i libri di rime nelle cancellerie e nei palazzi del potere spagnolo in Italia, in Petrarchismo: un modello di poesia per l’Europa. Atti del Convegno di Bologna (6-9 ottobre 2004), Roma, Bulzoni, 2007, vol. II, pp. 457-479.

  1. I glossarietti spagnolo-italiano di Alonso de Ulloa nella Celestina e nel Furioso in castigliano (Venezia, 1553), in «Alfinge. Revista de Filología», 18, 2008, pp. 87-107.
  2. Lessico e ideologia della prigione nella Vida es sueño di Calderón de la Barca e nelle traduzioni italiane (con Giorgia Proietti), in C. Spila, a cura di, Voci da dentro. Itinerari della reclusione nella letteratura, Roma, Bulzoni, 2008, pp. 117-155.
  3. La Spagna democratica tra storia, poesia e traduzione ovvero Breve discorso sullo stato presente della lirica spagnola tradotta in Italia (1978-2007), in Poesia 2007-08. Tredicesimo annuario, a cura di Paolo Febbraro e Giorgio Manacorda, Roma, Alberto Gaffi Editore, 2008, pp. 91-111.
  4. Garcilaso VS Petrarca. Heterodoxia linguística, ética y hermenéutica ante el Cancionero, in «Calíope. Journal of the Society for Renaissance & Baroque Hispanic Poetry», 1, 2010, pp. 5-31.
  5. La lexicografía ítalo-española del siglo XVI, in Félix San Vicente, Cecilio Garriga, Hugo Lombardini (coords.), Ideolex. Lexicografía e Ideología, Milano, Polimetrica (International Scientific Publisher), 2011, pp. 277-292.
  6. Problemas de la traducción español-italiano. Ritmo, sintaxis y semántica en la versión poética, in Rumbos del hispanismo en el umbral del Cincuentenario de la AIH,  vol. VIII,  Lengua, al cuidado de Patrizia Botta y Sara Pastor, Roma, Il Bagatto Libri, 2012.
  7. La traduzione delle sigle e degli acronimi dallo spagnolo all’italiano. Un problema di interpretazione linguistica e culturale, in Scritture brevi di oggi, a cura di Francesca Chiusaroli e Fabio Massimo Zanzotto, Napoli, Quaderni di Linguistica Zero, 2012, pp. 173-191.
  8. Boscán ante Petrarca. El proyecto de un cancionero imposible, in «Studia aurea», VII, 2013, pp. 83-108.
  9.  “Equivalenza linguistica” o “equivalenza ideologica”? Note sulla traduzione della poesía social nell’Italia degli anni ’60 (il caso Goytisolo), in M.V. Calvi, A. Cancellier, E. Liverani, a cura di, Frontiere: soglie e interazioni. I linguaggi ispanici nella tradizione e nella contemporaneità, Trento, Università degli Studi di Trento («Labirinti»), 2014, vol. II – Lingua, pp. 223-236.
  10. Pictura et poësis. Pellegrino Tibaldi traduttore di Garcilaso de la Vega, in Libri, manoscritti, scartafacci e altre rarità. Omaggio a José Luis Gotor, a cura di Loretta Frattale, Matteo Lefèvre e Laura Silvestri, Firenze, Alinea, 2014, pp.  45-61.
  11. Il “mercato” delle lingue. Note per un primo inventario sulla terminologia economica nella lessicografia plurilingue del XVI secolo (spagnolo-italiano), in E. Carpi – M. Guidi (eds.), Languages of Political Economy. Cross-disciplinary studies on economic translations, Pisa, Pisa University Press, 2014, pp. 17-38.
  12. In dialogo con Jacobo Cortines, un petrarchista del XXI secolo, in «Diacritica», I, 1, febbraio 2015, pp. 111-126.
  13. Tra impegno sociale e ricerca letteraria. Breve viaggio nella poesia di Erika Martínez, in «Diacritica», I, 2, aprile 2015, pp. 133-153.
  14. Las palabras del poder. La lengua española en Italia en el XVI, en Le Choix du vulgaire. Espagne, France, Italie (XIIIe-XVIe siècle), sous la direction de Nella Bianchi Bensimon, Bernard Darbord et Marie-Christine Gomez-Géraud, Paris, Garnier, 2015, pp. 161-176.
  15. Rafael Alberti a Viterbo. Tra pittura, poesia e traduzione, in Rafael Alberti a Roma. Un poeta tra pittori, coordinamento, cura e introduzione di Loretta Frattale, Roma, Editori Riuniti University Press, 2015, pp. 107-125.
  16. Traduzione poetica e poetica della traduzione. Giovan Battista Conti e la riscrittura neoclassica di Garcilaso, in Traduzione e autotraduzione: un percorso attraverso i generi letterari, a cura di Monica Lupetti e Valeria Tocco, Pisa, ETS, 2016, pp. 40-66.
  17. Ombre dal tempo e dall’esilio. Passione e politica nella poesia di Antonio Arévalo, in «Diacritica», II, 10, agosto 2016, pp. 167-187.
  18. La Celestina come grammatica. La funzione della narrativa nella diffusione dello spagnolo nell’Italia cinquecentesca, in Le forme del narrare: nel tempo e tra i generi, a cura di E. Carpi, R. García Jiménez, Elena Liverani, Trento, Università degli Studi di Trento, 2016, vol. 1 (Lingua), pp. 139-156.
  19. Poesie in forma di “bomba”. Cronaca, limiti e risorse della traduzione di poesia cilena contemporanea, in Classicità e compromiso nella traduzione tra Italia e mondo iberico, a cura di Maria Gabriella Dionisi, Giovanna Fiordaliso e Matteo Lefèvre, numero monografico di «Diacritica», II, 6 (12), dicembre 2016, pp. 120-136.
  20. El elogio en verso en las antologías poéticas hispano-italianas del XVII. Las Poesías diversas para las honras fúnebres de Margarita de Austria (1612), in Luciana Gentilli – Renata Londero (eds.), Sátira y encomiástica en las artes y letras del siglo XVII español, Madrid, Visor libros, 2017, pp. 55-69.
  21. Stelle distanti. Una nota sulle traduzioni italiane di Pío Baroja, in G. Fiordaliso – L. Selvaggini (a cura di), Sguardi sul ‘900: intorno a Pío Baroja, Pisa, ETS, 2017, pp. 331-355.

65.  Decostruzione e ricostruzione di uno spazio sonoro. Giuseppe Sansone traduce Garcilaso de la Vega, in Il terzo spazio. La traduzione nelle parole di chi scrive, a cura di R. Pugliese, F. De Rosa e A. Naccarato, Bern, Peter Lang, 2021, pp.  81-95.

 

 

Traduzioni (in volume e su rivista):

 

66.  José Agustín Goytisolo. Poesie scelte, traduzione e cura di Matteo Lefèvre, in «Smerilliana», 3, 2004, pp. 97-118.

  1. Carlos Barral. Poesie scelte, traduzione e cura di Matteo Lefèvre, in «Smerilliana», 5, 2005, pp. 111-130.
  2. Jacobo Cortines, Poesie scelte, traduzione e cura di Matteo Lefèvre, in «Smerilliana», 6, 2005, pp. 27-38.

69.  Joan Elies Adell, In altre geografie, traduzione e nota di Matteo Lefèvre, in «Atelier», 42, 2006, pp. 58-73.

  1. Julia Piera, Poesie scelte, traduzione di Matteo Lefèvre, in «Poeti e poesia», 9, Dicembre 2006, pp. 90-103.
  2. Gemma Gorga, Poesie scelte, traduzione e cura di Matteo Lefèvre, in «Poeti e poesia», 12, Dicembre 2007, pp. 84-89.
  3. Carmen Leonor Ferro, Poesie scelte, traduzione di Matteo Lefèvre, in «Poeti e poesia», 15, dicembre 2008, pp. 92-109.
  4. Leopoldo Alas “Clarín”, La moglie imperfetta e altri racconti, a cura di Matteo Lefèvre, Roma, Giulio Perrone Editore, 2008.
  5. Ricardo Menéndez Salmón, Poesie scelte, traduzione di Matteo Lefèvre, in «L’Ulisse. Rivista elettronica», 11, 20 dicembre 2008, pp. 165-171.
  6. Ignacio Del Valle, Il tempo degli strani imperatori, traduzione di Matteo Lefèvre, Firenze, Giunti, 2009.
  7. Luis Alberto Crespo, Riverbero, traduzione di Matteo Lefèvre, Rimini, Raffaelli Editore, 2010.
  8. Ramón García Mateos, Poesie scelte, selezione e traduzione di Matteo Lefèvre, in «L’Ulisse. Rivista elettronica», 13, aprile 2010, pp. 339-346.
  9. Carmen Leonor Ferro, Luz aparente / Luce apparente, selezione e traduzione di Matteo Lefèvre, in «L’Ulisse. Rivista elettronica», 14, febbraio 2011, pp. 192-196.
  10. Santiago Elordi, Carta a una reina / Lettera a una regina, traduzione di Matteo Lefèvre, in «L’Ulisse. Rivista elettronica», 15, 2011, pp. 323-331.
  11. Gabriel García Márquez, Lo scrittore nel labirinto di ogni giorno. Conversazione con Rodolfo Braceli, traduzione di Matteo Lefèvre, Roma, Giulio Perrone Editore, 2011.
  12. Gabriela Mistral, Canto che amavi. Poesie scelte, traduzione di Matteo Lefèvre, Milano, Marcos y Marcos, 2010 – Segnalazione al Premio “Monselice” per la traduzione letteraria 2012.
  13. Erika Martínez, Aforismi, selezione e traduzione di Matteo Lefèvre, in «Poeti e poesia», 36, 2015, pp. 60-65.
  14. Pedro Lemebel, Parlami d’amore, traduzione a cura di Matteo Lefèvre, Milano, Marcos y Marcos, 2016.
  15. Casagrande, Pioggia di poesie su Milano / Bombardeo de poemas sobre Milán, traduzioni dallo spagnolo di Matteo Lefèvre, Milano, Università degli Studi di Milano, 2016.
  16. Antonio Arévalo, Ombre dal tempo e dall’esilio. Passione e politica nella poesia di Antonio Arévalo, in «Diacritica», II, 10, agosto 2016, pp. 167-187.
  17. Náufragos y Novísismos. Ultima poesia cilena, selezione e prologo di Carmen Leonor Ferro, trad. di Matteo Lefèvre, Roma, Elliot, 2017.
  18. Julieta Valero, I feriti gravi e altre poesie, nota introduttiva di C. L. Ferro, trad. di M. Lefèvre, Rimini, Raffaelli Editore, 2017.
  19. Pedro Luis Ladrón de Guevara, Tornerò dov’ero, prologo di Claudio Magris, nota di Dionisia García, trad. di Matteo Lefèvre, Roma, Ensemble, 2018.
  20. Elvira Sastre, La solitudine di un corpo abituato alla ferita, trad. di Matteo Lefèvre, Milano, Garzanti, 2018.
  21. Aixa de la Cruz, Transito, trad. di Matteo Lefèvre, Roma, Giulio Perrone Editore, 2021.
  22. Aixa de la Cruz, La linea del fronte, trad. di Matteo Lefèvre, Roma, Giulio Perrone Editore, 2022.

 

Recensioni:

-        Recensione a Monica Savoca, Góngora nel Novecento in Italia (e in Ungaretti) tra critica e traduzioni, Firenze, Olschki, 2004, in «Recherche Littéraire / Literary Research» (on line), vol. XXIII, 2006 (45-46), pp. 64-65.

-        Pietre alla confluenza di vita e saperi. Fossili e Lapidario di Clara Janés in edizione italiana, in «Diacritica», V, 28, 2019, pp. 149-155.

-        Recensione a Ida Grasso, Lirica e destino. Il libro di poesia nella Spagna del Novecento. Pisa, Edizioni ETS, 2020, in «Cuadernos AISPI», 2021, pp.

 

Commento analitico delle pubblicazioni:

 

In particolare, nel volume 1 ha tratteggiato un ampio profilo storico, linguistico e letterario di quella che fu l’epoca della penetrazione della poesia italiana nella civiltà letteraria della Spagna di Carlo V. Diversamente dai molti “classici” studi sul petrarchismo spagnolo e italiano, che hanno lavorato su un unico versante delle due realtà, la novità principale, e sostanziale, della monografia risiede nell’individuazione di un unico “sistema” di riferimento politico, culturale e linguistico-letterario – l’Impero di Carlo d’Asburgo – che coinvolge le forme e i contenuti della poesia lirica di entrambi i paesi. Soprattutto attraverso l’ampliamento del mercato tipografico all’interno dei confini imperiali, dalla penisola iberica a quella italiana ai vari domini spagnoli in Europa e nel Nuovo Mondo, si diffonde, da un lato, lo stile di vita fissato dal Cortegiano di Castiglione, presto trasladado in Spagna insieme al suo ampio apparato di regole e precetti, dall’altro, il generale codice del petrarchismo lirico, con tutte le sue implicazioni di natura sociale, linguistica e ideologica. Sempre sul fronte della lirica spagnola in Italia in epoca aurea va segnalato 56, risultato di un convegno di studi internazionali imperniato sulle direttrici della satira e dell’encomiastica in seno alla prassi poetica secentesca. In questo contributo, in particolare, si osservano la struttura testuale e i contenuti ideologici delle Poesías diversas para las honras fúnebres de Margarita de Austria, importante antologia dedicata alla regina defunta, in memoria della quale compongono versi d’elogio diversi autori ispanici legati alla realtà italiana, e romana in particolare. Di quest’opera, opportunamente collocata nel contesto storico-culturale del primo Seicento, si osservano le peculiari scelte editoriali e la pluralità delle vocazioni e dei generi lirici nonché delle lingue coinvolte nel canto, che spaziano dal latino all’italiano, dallo spagnolo al portoghese.

 

L’ampia monografia 8 è dedicata all’analisi della lingua castigliana nel XVI secolo, periodo in cui essa diviene non solo un codice, ma anche uno strumento di potere nelle dinamiche comunicative tra la nazione iberica e il resto d’Europa, con particolare attenzione alla realtà ispanoitaliana. Obiettivo principale del volume è quello di offrire un quadro d’insieme di riferimenti storici e geografici, sociali e politici, teorici e pratici relativi alla promozione e alla concreta diffusione della lingua spagnola nell’Italia del ‘500: qui essa viene progressivamente e pienamente acquisita come strumento privilegiato della comunicazione non solo aristocratica e cortigiana, ma anche “cittadina”, popolare e “borghese”, in cui entrano in gioco i meccanismi innescati dal nuovo, forte sviluppo dei commerci nei vasti domini di Carlo V, dall’industria del libro e dal mondo della stampa. Nella prima parte del volume si esaminano pertanto le principali fonti teoriche dello spagnolo cinquecentesco, le circostanze storiche, le grammatiche, i dizionari e in genere gli strumenti più significativi per la diffusione del castigliano; nella seconda, invece, dedicata prevalentemente alla realtà editoriale, letteraria e traduttiva, si indagherà il complesso orizzonte del libro spagnolo in Italia, in cui grande importanza rivestono appunto le traduzioni, che per molti autori ed editori di quest’epoca divennero risorse preziose per la conquista di un proprio spazio culturale, linguistico ed economico. Riprende e sintetizza tali argomenti anche 50, contributo che nasce nell’ambito di un importante convegno internazionale celebratosi a Parigi nel novembre del 2011 con la partecipazione di illustri studiosi francesi, spagnoli e italiani.

 

Alla riflessione linguistica e traduttologica sul fronte spagnolo-italiano e alla traduzione specializzata è dedicato espressamente 9. In questo ampio manuale dal chiaro impianto metodologico e didattico, pubblicato peraltro dalla casa editrice Carocci, tra i principali marchi del mercato universitario, l’autore ha trattato, a livello di teoria e casistica pratica, le principali questioni legate alla traduzione dallo spagnolo all’italiano. Nello specifico ha analizzato il rapporto tra i due idiomi nel contesto delle diverse lingue di specialità (linguaggio giuridico-amministrativo, economico, tecnico-scientifico e politico), offrendo altresì una sezione di riflessione linguistica e traduttologica a commento degli esempi proposti. Particolare spazio è dato all’indicazione degli strumenti più utili ai fini della traduzione – dai dizionari generali e settoriali (monolingui e bilingui) ai lessici specializzati alle numerose risorse del web – e alla ricostruzione dei percorsi di ricerca da condursi su tali strumenti per giungere alla traduzione più pertinente ed efficace. A questo manuale si affianca anche 5, che di fatto è una versione più ridotta e sintetica del precedente, ma che ne condivide l’approccio metodologico nonché i presupposti di fondo.

All’ambito della linguistica e della traduzione specializzata può essere ascritto anche 43. In questo lavoro, che spazia dalla lingua spagnola a quella italiana e a quella inglese, si propongono, in prima istanza, riflessioni relative ai processi di formazione linguistica delle sigle e alle tendenze generali dello spagnolo di fronte all’acronimia. In secondo luogo, si analizzano simmetrie e dissimmetrie tra spagnolo e italiano dinanzi alle sigle di provenienza straniera e inglese in particolare. Infine – ed è la parte più originale del contributo – si esaminano meccanismi e soprattutto nuovi strumenti di traduzione, spesso in formato digitale e/o presenti nel web, utili a giungere a una corretta interpretazione e traduzione degli acronimi dallo spagnolo all’italiano

In 2 ha curato e tradotto un’ampia antologia della lirica di José Agustín Goytisolo. Al di là del lavoro generale di curatela dell’intero volume e della traduzione vera e propria, in cui – come si può osservare in dettaglio nei testi – ha cercato di riprodurre in italiano le scelte metriche e lessicali degli originali, si sottolineano le analisi di natura storico-letteraria, socioculturale e linguistica, che sono state condotte nell’introduzione al volume, intitolata La lingua della denuncia nella lirica di J. A. G.: tali analisi contribuiscono in particolare a mettere in luce le ragioni di ordine politico, sociale e letterario, che a loro volta riposano dietro le diverse opzioni tematiche e stilistiche di un poeta attivo per oltre quarant’anni. È importante inoltre segnalare che detto volume colma un “vuoto” sul piano editoriale rispetto alla lirica di un autore importante come Goytisolo (1928-1999) e, più in generale, rispetto alla poesia realista spagnola degli ultimi decenni, di cui il più delle volte non esistono che poche e sporadiche versioni, la maggior parte delle quali su rivista.

In 11 ha curato e tradotto e introdotto un’ampia antologia del poeta spagnolo Jacobo Cortines (Premio della Critica 2004 con la raccolta Consolaciones). L’ampia raccolta antologica (Passione e paesaggio. Poesia 1974-2016) è peraltro preceduta da un’ introduzione critica, intitolata La traiettoria di un “classico” del XXI secolo, che ripercorre la vasta produzione lirica dell’autore in rapporto alla sua esperienza di scrittore e alla congiuntura storica e letteraria attraversata nei decenni inquadrati dalla selezione, che giunge di fatto ai giorni nostri. Il prologo è inoltre seguito da una nota del traduttore dedicata a spiegare ragioni e meccanismi della traduzione, in particolare sottolineando le scelte di natura ritmica e metrica che contraddistinguono le versioni italiane dei testi.

In 14 ha curato, tradotto e introdotto un’ampia antologia del poeta cileno Nicanor Parra per la prestigiosa collana di poesia dell’editore Bompiani («CapoVersi»). L’ampia raccolta antologica colma, di fatto, una lacuna importante nel panorama italiano, giacché dell’opera di Parra, prima della pubblicazione di questa antologia, erano uscite solamente due brevi sillogi, che certamente non rendevano giustizia della statura letteraria dell’autore cileno. Oltre alla cospicua sezione testuale e all’ampia introduzione critica, il volume è completato anche da una nota alla traduzione e da una nota biografica sull’autore.

In 15, sempre per i tipi della collana di poesia dell’editore Bompiani («CapoVersi»), ha curato, tradotto e introdotto un’ampia antologia di Gabriela Mistral, poetessa cilena Premio Nobel per la Letteratura nel 1945. Questo lavoro si inserisce in una linea d’interesse che aveva già dato vita anni prima a una precedente e più ristretta antologia dell’autrice tradotta per l’editore Marcos y Marcos (75), ma in questo caso si presenta più completo e aggiornato, nonché accompagnato da un’ampia introduzione critica e da una nota alla traduzione.

Il volume 16, ancora in fase di lavorazione e in uscita per la primavera del 2021 nella collana de «I grandi libri» dell’editore Garzanti, si propone di ritradurre Machado alla luce del linguaggio poetico del XXI secolo, aggiornando in parte le magistrali versioni di Macrì e di altri interpreti del Novecento e proponendo nuovamente il grande autore spagnolo al pubblico contemporaneo della poesia attraverso un’antologia essenziale e fruibile.

Dell’impegno sul fronte della traduzione di lirica spagnola e ispanoamericana contemporanea, sia in rivista che in volume, sono una prova anche numerosi altri contributi. Si fa qui riferimento, in primo luogo, a 3, 6, 7, 12, 13, 60, 61, 64, 67, 73, 75, 77, che sono accompagnati da una introduzione critica e/o da una nota di riflessione traduttologica, ma anche a 62, 63, 65, 66, 68, 69, 70, 71, 72, 74, 76, 78, 79, 80, 81, 82, 83, 84, 85, 86, 87 in cui si è limitato al lavoro di traduzione.

In particolare, sempre in relazione all’ambito di ricerca traduttologico, con attenzione specifica dedicata al discorso storico-culturale, si segnala il contributo 18 (articolo di fascia A), che è dedicato a ricostruire le vicende letterarie e il quadro sociale della cosiddetta Escuela de Barcelona (Goytisolo, Barral, Gil de Biedma) in occasione di alcuni importanti anniversari riguardanti questi poeti. Accanto alle disamine critiche si offre altresì una sintetica antologia di testi tradotti da questi autori.

In 42, poi, anche a fronte dell’abbondante esperienza pratica, ha offerto un contributo di teoria della traduzione poetica spagnolo-italiano, indagando e suggerendo principi di natura teorica e metodologica e al contempo proponendo strategie di tipo retorico e stilistico atte a riprodurre efficacemente il testo poetico tanto nei suoi aspetti contenutistici quanto in quelli formali e ritmici in particolare. Dedicato ad esaminare alcune questioni fondamentali di storia e metodologia della traduzione poetica spagnolo-italiano è anche 45. La parte più originale di questo contributo risiede nelle riflessioni relative al profondo rapporto che si instaura tra ideologia, linguaggio e traduzione nelle versioni italiane di poesia spagnola negli anni sessanta, che l’autore verifica attraverso una puntuale analisi dei testi e delle scelte ideologiche e lessicali dei traduttori. Su una falsariga simile si muovono anche 46, 52 e 65, che affrontano da vicino questioni di poetica della traduzione in chiave storica, teorica e metodologica dall’epoca moderna alla contemporaneità.

Come mostrano 67 e 69, inoltre, ha anche lavorato sul fronte della traduzione di narrativa spagnola moderna e contemporanea, fornendo le proprie competenze linguistiche e critiche tanto ad un editore consolidato e molto presente sul mercato quale Giunti di Firenze, quanto ad un marchio più giovane come la casa editrice romana Giulio Perrone Editore. In 67, in particolare, ha curato l’intero volume, coordinando l’attività di traduzione dei diversi autori coinvolti. In 74, invece, ha tradotto, sempre per i tipi della Perrone, un’intervista al Premio Nobel Gabriel García Márquez realizzata dal celebre scrittore e giornalista argentino Rodolfo Braceli.

In 4 ha operato sul fronte della traduzione inversa (italiano-spagnolo). Questo lavoro è importante ed originale, poiché è la prima edizione spagnola del testo di Guido Gozzano. Oltre ad aver realizzato la versione spagnola del testo, un testo che fa della ricchezza e della singolarità del tessuto linguistico un autentico punto di forza, il curatore ha anche corredato il volume di un’introduzione critica, in cui vengono proposti rilievi di natura storico-letteraria e linguistica tesi a inquadrare efficacemente autore e opera nel contesto ispanico.

Analisi di natura filologica, linguistica e critica sono alla base di 22, 24 e 40. L’originalità di questi studi consiste prevalentemente nel fatto che le indagini – invece di limitarsi, come è spesso accaduto in sede critica, alla constatazione della mera imitazione, da parte della letteratura spagnola del Rinascimento, dei modelli italiani – esaminano la produzione lirica di Boscán e Garcilaso sul piano linguistico ed ermeneutico, individuando nei rispettivi canzonieri delle precise affinità e differenze di carattere non solo letterario, ma anche lessicale e assiologico con il modello petrarchesco. Importante, sul piano della ricerca internazionale, anche 44, ampio contributo che ha trovato spazio nel numero monografico della rivista spagnola «Studia Aurea» dedicato proprio ai diversi aspetti della traiettoria letteraria di Boscán.

Una prospettiva storico-culturale, legata ad analisi di natura grammaticale, linguistico-lessicale e traduttologica nel Siglo de Oro, anima in maniera predominante 25, 27, 35, 37, 41, 47, 54, 58. Nel primo, in particolare, grazie a un ampio spettro di esempi testuali, viene dimostrato come la lingua del Rinascimento letterario spagnolo sia caratterizzata in modo decisivo dal lessico del platonismo quattro-cinquecentesco: in seguito alla diffusione in Spagna dell’erotica neoplatonica, così come essa era stata “recuperata” dagli Accademici fiorentini e, soprattutto, da Baldassar Castiglione nelle pagine del Cortegiano, la poesia iberica all’italiana si arricchisce di un linguaggio elegante e raffinato, derivato dalla filosofia del maestro greco e sconosciuto, in precedenza, alla lirica prerinascimentale e alla tradizione cancioneril. Il secondo, invece, opera una ricerca lessicografica sugli ispanismi che lo stesso Castiglione mette in luce, come vocaboli degni di un “cortesano perfecto”, tra le pagine del suo trattato. La novità di questo lavoro risiede, in primo luogo, in alcuni rilievi di natura storico-culturale e di pragmatica, tesi ad evidenziare il contesto di riferimento – politico e sociale – dei lemmi in questione; in secondo luogo, nelle peculiari riflessioni di semantica, scaturite da un’analisi contrastiva, condotta su opere dell’epoca, del significato assunto da questi ispanismi e dai loro omologhi spagnoli nel XVI secolo. Nei contributi 37 e 41, che hanno in sé un approccio sia diacronico che sincronico, si indaga invece sul fronte della lessicografia storica spagnola, specialmente in rapporto al mondo italiano del Cinquecento. In 54, si analizza l’importanza della narrativa sul fronte dell’apprendimento linguistico del castigliano da parte degli italofoni nel pieno Cinquecento. Opere come la Celestina conoscono infatti edizioni approntate appositamente per il pubblico italiano e accompagnate da glossari e altri paratesti in grado di facilitarne la comprensione anche ai non esperti dell’idioma spagnolo, a quei “curiosi” della lingua disposti a impararla attraverso i migliori frutti della letteratura e della cultura iberica. L’ultimo contributo si dedica invece a questioni di traduttologia storica legate alla cultura spagnola del Rinascimento e poi dell’epoca tridentina.

In 33, l’interesse principale riposa nell’accostamento tra i rilievi di natura critica e pragmatica, legati alla situazione dell’autore-personaggio all’interno dei testi, e il linguaggio specifico utilizzato per descrivere il protagonista e lo scenario. In pratica, le immagini e il lessico adoperato da Garcilaso nella sua poesia per caratterizzare la figura di Boscán si arrichisce di un forte livello connotativo, simboleggiato dalla ricorrenza di termini “nuovi” nel repertorio della letteratura spagnola, termini di cui è stata dimostrata in tutta evidenza la derivazione italiana, e castiglionesca in particolare, e l’omogenea integrazione nel generale contesto del Rinascimento internazionale.

Nelle analisi di 29 sono state analizzate prevalentemente le forme letterarie presenti all’interno del Cancionero general e delle altre antologie spagnole del Cinquecento. Durante il secolo, in modo sempre crescente, emerge infatti all’interno di queste miscellanee una serie di fenomenologie metriche, stilistiche e linguistiche tipiche della poesia italiana, che per altro contribuiscono in pieno alla nascita e allo sviluppo della lingua e della cultura del Rinascimento in Spagna.

In 30 si tratta in particolare di due miscellanee italiane, il Tempio per Giovanna d’Aragona e le Rime et versi per Giovanna Castriota, al cui interno sono presenti varie liriche in castigliano composte da poeti spagnoli in Italia e da poeti italiani che si “lanciano” nell’impresa di una lirica “in lingua seconda”. È interessante notare soprattutto la padronanza, da parte dei rimatori italiani, dello spagnolo sia come lingua d’uso sia come lingua a tutti gli effetti letteraria: la dimestichezza con lo spagnolo da parte dei letterati italiani si inserisce pertanto non solo nell’esercizio quotidiano del linguaggio dell’amministrazione e della vita pubblica nella realtà dei domini di Carlo V in Italia, ma diviene anche un’ottima possibilità di approfondimento culturale e un nuovo strumento per la scrittura poetica.

Legato alla storia della lingua, della traduzione e dell’editoria è 35. Si è qui cercato di ricostruire una breve storia della traduzione spagnolo-italiano nel XVI secolo: è importante sottolineare la presenza di generi e modelli particolarmente cari ai gusti del pubblico e, per questa stessa ragione, stampati in misura copiosa dagli editori cinquecenteschi. Oltre all’originalità e alla curiosità del repertorio, queste versioni mettono in luce un “canone” della letteratura spagnola in traduzione, che non solo mostra il successo di certi autori e generi, ma testimonia anche il vasto orizzonte di diffusione e consenso ottenuti ormai a livello internazionale dalla lingua e dalla letteratura castigliana. Inoltre, gli stessi nomi di traduttori ed editori mostrano un universo culturale vivace e non privo di relazioni sotterranee e dissidi poco conosciuti tra la cultura e il potere dominanti e il complesso mondo della tipografia. Sempre legati all’universo storico-linguistico, traduttologico e lessicografico del XVI secolo sono anche altri contributi sparsi, in cui, attraverso lo studio di trattati, glossari e vocabolari cinquecenteschi, si è dato particolare rilievo all’analisi dello spagnolo sia come lingua di cultura che come lingua d’uso, spesso in ottica contrastiva con l’italiano. Su questa falsariga, ma spostato sul fronte del lessico economico della prima età moderna, si muove anche il recente 47.

In 51 si trova uno studio di tipo filologico e storico dedicato a un episodio poco noto della biografia e della produzione poetica di Rafael Alberti. In particolare, si analizza la lirica A Viterbo nella sua versione serigrafica, sottolineando l’importanza della vocazione verbo-grafica dnell’autore andaluso, evidenziando le circostanze storiche e il contesto in cui venne realizzata la traduzione italiana del testo e la successiva realizzazione pittorica dell’opera.

Il contributo 19 (articolo di fascia A) agisce direttamente sul fronte della storia della traduzione e dell’editoria e indaga strategie, moventi e circostanze della ricezione della lirica spagnola contemporanea in Italia. In particolare, si tratteggia un quadro complessivo dei poeti spagnoli appartenenti alle generazioni ultime tradotti e pubblicati in Italia, e allo stesso tempo si profila una “canone” della poesia spagnola in Italia e si delineano ragioni e finalità editoriali e accademiche che sottendono alle scelte. È stato affrontato il tema specifico della traduzione tra lo spagnolo e l’italiano nei suoi aspetti storici e culturali anche in 32, al cui interno vengono evidenziate e commentate le scelte della critica e dell’editoria iberica davanti alla poesia italiana degli ultimi decenni. Vengono pertanto messe in luce quelle che sono state le strategie insite nel mondo della traduzione e dell’editoria spagnole del periodo successivo alla dittatura di Franco, sottolineando le ragioni di certe scelte e omissioni, le metodologie adottate e le sedi privilegiate di pubblicazione. Sulla stessa falsariga si muove anche 39, che nel medesimo arco storico-culturale del precedente saggio ha viceversa indagato ragioni e criteri metodologici che sono stati alla base di scelte e pubblicazioni dell’editoria e della ricerca italiana rispetto alla poesia spagnola contemporanea.

In 36, è stato per la prima volta proposto, nel suo insieme, un esauriente quadro, completo di tabelle dettagliate, della situazione tipografica di alcuni centri italiani, in cui dimorarono e si formarono i primi petrarchisti spagnoli. Si è pertanto chiarito, sulla base di ricerche di carattere storico-editoriale e bibliografico, quanti e quali libri di rime italiani fossero realmente a disposizione dei letterati spagnoli in Italia: proprio questi testi circolarono nei territori italiani in mano alla Spagna e furono fondamentali per la formazione dei più importanti poeti iberici del Cinquecento, i quali seppero far tesoro della cultura, della poesia e della lingua del Rinascimento, riproponendo a loro volta una lirica ricca e originale.

In 28 ha individuato e studiato il linguaggio, anzi l’autentico codice di matrice biblica – in particolare si tratta appunto dall’Apocalisse di San Giovanni – comune a tutti i testi poetici dedicati a cantare il celebre scontro delle Isole Curzolane. Sia i poeti italiani che quelli spagnoli optano infatti, nelle proprie liriche commemorative, per un repertorio lessicale, un immaginario e un registro stilistico di evidente provenienza giovannea.

In 38 ha sondato, selezionato e studiato il linguaggio utilizzato da Calderón de la Barca nella Vida es sueño. In particolare, ha messo in evidenza il lessico, dalla forte valenza simbolica, che l’autore adotta nel primo monologo del principe Segismundo, individuando così nel tessuto della lingua spagnola secentesca un peculiare codice relativo ed organico all’orizzonte filosofico e culturale in cui l’opera calderoniana si inquadra.

In 31 vengono rivisitate le vicende biografiche e letterarie che animarono i rapporti tra la poesia italiana e spagnola nel Cinquecento, in un’analisi che sottolinea – diversamente da quanto emerge nella tradizione consolidata degli studi sulle relazioni ispanoitaliane nel Rinascimento – come il modello stilistico e linguistico petrarchesco, che è alla base della poesia spagnola «a la manera italiana», non sia acquisito dai petrarchisti iberici in maniera generica, bensì assimilato e approfondito, già a partire dai primi tentativi di Boscán, grazie alla conoscenza e alla diffusione nella realtà letteraria di Spagna delle teorie di Pietro Bembo in fatto di imitazione.

Di storia e teoria della traduzione tratta 26, in cui ha affrontato il problema della censura applicato alla teoria e alla pratica della traduzione dall’età moderna ai nostri giorni. Si va così dai diversi “Indici”, da quello tridentino a quelli spagnoli degli ultimi anni del Cinquecento, fino a toccare le manipolazioni e le riscritture di certi testi nelle epoche successive. Un rilievo particolare è concesso alle metodologie individuate dal filone dei Translation Studies e alle forme di “mistificazione” che si sono operate e ancora si usano per introdurre determinate opere in contesti “altri” dal punto di vista linguistico, culturale e politico.

In 20 e 21 sono ripercorsi alcuni momenti significativi delle relazioni culturali, linguistiche e letterarie tra Spagna e Italia tra Quattro e Cinquecento.

Infine, in 17 (articolo di fascia A) e 34 si è occupato in particolare di critica letteraria, sottolineando gli aspetti storici, teorici e linguistici della critica tematica.

 

 

Attività didattica

 

-        Dall’anno 2005-2006 al 2007-08 è stato docente a contratto dell’insegnamento di Letteratura spagnola presso la facoltà di Scienze Umane e Sociali (Corso di laurea in Lettere) dell’Università degli Studi del Molise. I corsi 2005-06 e 2006-07 sono stati dedicati alla letteratura spagnola del XVI secolo, affrontando soprattutto il cambio di orizzonti tematici, linguistici e stilistici determinato, nell’universo iberico, dalla diffusione del Rinascimento. Si è assegnata particolare importanza ad alcune figure di scrittori, traduttori e grammatici spagnoli, da Garcilaso de la Vega ad Alfonso de Ulloa a Giovanni Miranda, i quali vissero tra la penisola iberica e quella italiana e diedero grande impulso alle relazioni culturali e linguistiche tra i due popoli. Oltre alla sfera specifica del linguaggio e del lessico della poesia cinquecentesca, si è tocca anche il problema più generale dell’influenza dell’italiano sul castigliano e viceversa, e soprattutto si è indagato a fondo il mondo della traduzione, analizzando in particolare i suoi legami con l’orizzonte della politica e dell’editoria.  Il corso dell’a.a. 2007-08 è stato invece dedicato allo studio di alcuni aspetti della poesia spagnola del Novecento. Attraverso l’analisi tematica e linguistica delle liriche di alcuni tra i più importanti autori del XX secolo (J.R. Jiménez, F. García Lorca, R. Alberti, J.A. Goytisolo ecc.) è stato studiato in particolare il legame che sussiste tra il poeta e la realtà metropolitana in cui si trova a vivere: in questo contesto si è dato notevole risalto alla definizione di una nuova lingua poetica, che si amplia grazie all’inserzione più o meno organica all’interno del tessuto versificatorio di tutto l’universo concettuale e linguistico che si genera nell’immaginario quotidiano delle moderne città industriali.

-        Nell’anno accademico 2006-07 è stato inoltre docente a contratto di Lingua e traduzione spagnola presso la Facoltà di Lingue dell’Università degli Studi di Udine. In particolare, si è occupato dei seguenti corsi: Lingua spagnola (Laurea specialistica in Lingue e Letterature moderne, Lingue per la comunicazione internazionale e Linguistica), in cui l’argomento principale è stato l’evoluzione della lingua spagnola in relazione ai cambiamenti storici, politici, economici ecc.; Lingua e traduzione spagnola (Corso di Laurea di primo livello in Comunicazione e mediazione interlinguistica); Lingua e comunicazione spagnola (corso di laurea in Relazioni Pubbliche modalità on line), in cui è stata condotta un’analisi dello spagnolo attuale, dal linguaggio dei mass media ai diversi linguaggi tecnici e gergali.

-        Nell’a.a. 2006-07 ha altresì tenuto il Laboratorio di traduzione per il Corso di Laurea in Comunicazione e Mediazione interlinguistica dell’Università di Udine.

-        Dall’anno accademico 2006-07 al 2007-08 è stato docente a contratto di Lingua spagnola presso l’Università di Roma “Tor Vergata” (titolarità dell’insegnamento di Lingua spagnola III anno). Oltre agli impegni legati alla didattica in aula, si occupa del coordinamento di seminari, incontri e conferenze nonché dello svolgimento degli esami degli studenti. I corsi tenuti finora sono stati dedicati in particolare alla storia della lingua spagnola dalle origini ai giorni nostri, con la sottolineatura della legislazione in materia linguistica prevista dalla Costituzione del 1978, nonché all’analisi delle caratteristiche dello spagnolo attuale, dalla lingua dei mass media ai linguaggi speciali (economia, internet, politica ecc.). Si è occupato inoltre, sempre per conto del Corso di laurea in Lingue e Letterature Europee Moderne di detta università, di tenere un Corso di Eccellenza di Lingua e Letteratura spagnola (15 ore) per alcune Scuole Secondarie di II grado della provincia di Roma.

-        Dall’anno accademico 2008-09 è regolarmente in servizio per il SSD L-LIN/07 (Lingua e traduzione – Lingua spagnola) presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Roma “Tor Vergata”. Per il Corso di Laurea triennale in Lingue e Letterature moderne (LLEM) e per il Corso di Laurea magistrale in Lingue e Letterature Europee e Americane (LLEA) ha svolto, prima come Ricercatore e poi come Professore associato, i seguenti incarichi didattici:

Nell’a.a. 2008-2009 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola I A (5 crediti) e Lingua spagnola I B (5 crediti).

Nell’a.a. 2009-2010 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola I A (5 crediti), Lingua spagnola I B (5 crediti), Lingua spagnola II A (5 crediti), Lingua spagnola II B (5 crediti).

Nell’a.a. 2010-2011 è stato titolare dei moduli Lingua spagnola I A (6 crediti), Lingua spagnola I B (6 crediti), Lingua spagnola II (6 crediti).

Nell’a.a. 2011-2012 è stato titolare dei moduli Lingua spagnola I A (6 crediti) e Lingua spagnola I B (6 crediti).

Nell’a.a. 2012-2013 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola I A (6 crediti) e Lingua spagnola I B (6 crediti).

Nell’a.a. 2013-2014 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola I A (6 crediti) e Lingua spagnola I B (6 crediti).

Nell’a.a. 2014-2015 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola I A (6 crediti) e Lingua spagnola I B (6 crediti)

Nell’a.a. 2015-2016 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola II (6 crediti) e Lingua spagnola III (6 crediti)

Nell’a.a. 2016-2017 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola 1 LM A (6 crediti) e 1 LM B (6 crediti); Lingua spagnola 2 LM A (6 crediti) e 2 LM B (6 crediti); Lingua spagnola II (6 crediti) e Lingua spagnola III (6 crediti)

Nell’a.a. 2017-2018 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola 1 LM A (6 crediti) e 1 LM B (6 crediti); Lingua spagnola 2 LM A (6 crediti) e 2 LM B (6 crediti); Lingua spagnola II (6 crediti) e Lingua spagnola III (6 crediti)

Nell’a.a. 2018-2019 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola 1 LM A (6 crediti) e 1 LM B (6 crediti); Lingua spagnola 2 LM A (6 crediti) e 2 LM B (6 crediti); Lingua spagnola II (6 crediti) e Lingua spagnola III (6 crediti)

Nell’a.a. 2019-2020 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola 1 LM A (6 crediti) e 1 LM B (6 crediti); Lingua spagnola 2 LM A (6 crediti) e 2 LM B (6 crediti); Lingua spagnola II (6 crediti) e Lingua spagnola III (6 crediti)

Nell’a.a. 2020-2021 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola 1 LM A (6 crediti) e 1 LM B (6 crediti); Lingua spagnola 2 LM A (6 crediti) e 2 LM B (6 crediti); Lingua spagnola II (6 crediti) e Lingua spagnola III (6 crediti)

Nell’a.a. 2021-2022 è stato titolare dei moduli di Lingua spagnola 1 LM A (6 crediti) e 1 LM B (6 crediti); 2 LM B (6 crediti); Lingua spagnola II (6 crediti) e Lingua spagnola III (6 crediti)

 

 

 

-        Nell’a.a. 2012-2013 ha insegnato Didattica della letteratura spagnola e Didattica della lingua spagnola nell’ambito del TFA (Tirocinio Formativo Attivo) di Lingua spagnola (classi di concorso A445-A446)

-        Nell’a.a. 2013-2014 ha insegnato Lingua spagnola nell’ambito dei PAS (Percorsi Abilitanti Speciali) relativi alle classi di concorso A445-A446.

-        Nel 2014-2015 ha insegnato Didattica della letteratura spagnola e Didattica della lingua spagnola nell’ambito del TFA (Tirocinio Formativo Attivo) di Lingua spagnola (classi di concorso A445-A446)

-        Dall’a.a. 2010-2011 al 2014-15 ha insegnato presso il Master Universitario di II livello in “Traduzione letteraria e specializzata” della “Sapienza” Università di Roma. In quest’ambito ha tenuto lezioni di traduzione letteraria e specializzata dallo spagnolo all’italiano.

-        Dal 2018-2019 insegna nel Master Universitario di II livello in “Traduzione letteraria ed editing dei testi antichi e moderni” (MATRA) dell’Università degli Studi di Siena. In quest’ambito ha tenuto lezioni sulla traduzione di poesia e in genere del testo in versi.

 

 

 

In fede.

 

Matteo Lefèvre

 

 

Corsi Insegnati da Matteo Lefevre nel Database 
(#133):
Nome del Corso Facoltà Anno
0 P Laboratorio Di Traduzione Per L'editoria Lettere E Filosofia 2023/2024
0 Lingua Spagnola 1 Lettere E Filosofia 2023/2024
P Modulo: Lingua Spagnola 1 A Lettere E Filosofia 2023/2024
P Modulo: Lingua Spagnola 1 B Lettere E Filosofia 2023/2024
0 Lingua Spagnola 1 Lettere E Filosofia 2023/2024
P Modulo: Lingua Spagnola 1 A Lettere E Filosofia 2023/2024
0 Lingua Spagnola 1 B Lettere E Filosofia 2023/2024
0 Lingua Spagnola 2 Lm Lettere E Filosofia 2023/2024
P Modulo: Lingua Spagnola 2 Lm A Lettere E Filosofia 2023/2024
0 P Lingua Spagnola 2 Lm A Lettere E Filosofia 2023/2024
0 Lingua Spagnola 1 Lm Lettere E Filosofia 2022/2023
Modulo: Lingua Spagnola 1 Lm A Lettere E Filosofia 2022/2023
P Modulo: Lingua Spagnola 1 Lm B Lettere E Filosofia 2022/2023
0 Lingua Spagnola 1 Lm Lettere E Filosofia 2022/2023
P Modulo: Lingua Spagnola 1 Lm A Lettere E Filosofia 2022/2023
0 Lingua Spagnola 1 Lm B Lettere E Filosofia 2022/2023