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Valorizzazione E Gestione Degli Archivi E Delle Fonti Storiche Lm A 2019/2020
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Oct 19Memoria E Scienza Dall’ultima Frontiera Del Mondo Esplorazioni, Storie E Fonti In Antartide Convegno In Occasione Del Cinquantennale Della Prima Spedizione Scientifica Italiana (1968-1969) - Conferenza
16-17 OTTOBRE 2019
SEDI: UNIVERSITÀ' DI ROMA "TOR VERGATA" E CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE (PROGRAMMA IN FILE)
MEMORIA E SCIENZA DALL'ULTIMA FRONTIERA DEL MONDO: ESPLORAZIONI, STORIE E FONTI IN ANTARTIDE.
CONVEGNO IN
OCCASIONE DEL CINQUANTENNALE DELLA PRIMA SPEDIZIONE ITALIANA SCIENTIFICA IN
ANTARTIDE
Il convegno intende approfondire
il contesto geopolitico e relativo alla storia della scienza mettendo in luce
quanto l’indagine storico-documentale e la collazione delle fonti storiche
primarie possa cogliere le dinamiche che hanno riguardato le attività
scientifiche italiane in Antartide in particolare quelle del CNR svolte a
partire dal 1968/1969, periodo in cui venne organizzata ed realizzata la I
spedizione scientifica italiana CNR – CAI. Tale spedizione fu propedeutica alla
creazione del programma di ricerche in Antartide nel 1985 con la istituzione del
Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA) e del Comitato scientifico
nazionale per l'Antartide (CSNA). La compagine partita dall’Italia alla volta
delle Terre australi e antartiche nel 1968 era eterogenea, ma equilibrata. I
protagonisti furono per la componente scientifica Carlo Stocchino,
(meteorologo), Marcello Manzoni (geologo) e il responsabile scientifico Aldo
Segre (geologo), Carlo Mauri, Alessio Ollier e Ignazio Piussi per la parte
alpinistica. L’iniziativa intende rispecchiare tale ricchezza e molteplicità di
vedute disciplinari, tutte utili a fornire uno sguardo d’insieme organico. Scopo
del convegno sarà infatti la valorizzazione delle attività scientifiche
italiane dei più grandi laboratori naturali, storicizzandole e definendo la
complessa trama dei rapporti sincronici e diacronici che intercorrono fra la
documentazione istituzionale, i risultati scientifici e, non da ultimo, le
esperienze di vita e di viaggio. In modo particolare, l’occasione sarà utile
per operare una riflessione interdisciplinare che potrà contribuire a delineare
i tratti essenziali dell’andamento delle attività scientifiche in Antartide
principiate, per l’Italia, in quell'occasione e delle dinamiche geopolitiche,
in riferimento a come esse si siano dipanate ed ampliate fino a raggiungere i
risultati attuali. Un particolare approfondimento sarà dedicato ai progetti
scientifici e ai risultati alpinistici raggiunti a partire da quella spedizione
fino all'istituzione del PNRA dai quali, poi, sono derivati produzioni
scientifiche (monografie, relazioni tecniche, brevetti, articoli scientifici)
conseguenti a tali esperienze in collaborazione con altri Enti anche con le
Forze Armate. L’occasione offrirà quindi la possibilità di mettere insieme
differenti visioni disciplinari che possano far luce sulle esperienze
scientifiche ed umane degli scienziati/esploratori. A seguito del Convegno, si
proverà a gettare le basi di un progetto di “Memoria Polare”, in grado di unire
le visioni espresse nel Convegno. Interverranno a questi scopi esperti
dell’ambito: storici, esperti di scienze documentali, geografi, militari,
antropologi, psicologi e studiosi di letteratura di viaggio provenienti da
diverse esperienze lavorative e di ricerca: anzitutto dall'Università di Roma
“Tor Vergata” e poi dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, dal Club Alpino
italiano, dalle Forze Armate, dall’ENEA, salla CSNA e da altri enti e
istituzioni impegnate nello studio e nell'analisi delle attività polari.
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